Carissimi
Oggi andiamo a St Saturnin (Saucerre) ma abbandoniamo la Loira perché fa una curva molto ampia che ci allungherebbe di molto il cammino. E non sappiamo se ci sono sentieri che la costeggiano in queste zone. Preferiamo non rischiare e, attraverso strade molto secondarie, ci spostiamo sempre un po' più a sud. Siamo tornati a battere la campagna ed oggi per la prima volta abbiamo visto coltivazioni di viti. Abbiamo anche costeggiato un campo di grano pieno di fiordalisi.
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Fiordalisi |
È raro vederne uno perché le sementi selezionate e i diserbanti hanno ormai fatto sparire questo fiore. Abbiamo ammirato anche un campo di avena ed uno di lino, ma non era ancora fiorito. Abbiamo fatto levare due fagianelle.
Due fagiane/
nascoste tra il lino/
spiccano il volo.
Il percorso è filato via liscio fino al 15° km. Poi il sentiero segnato sulla mappa non c'è e dobbiamo improvvisare: aggiriamo campi di grano, orzo, colza e riusciamo a rimetterci sul percorso. Dobbiamo attraversare un bosco che, sulla carta, presenta un ampio sentiero, ma non ne esiste traccia. Alcuni giovani non sanno darci informazioni e un anziano, scuote la testa, e ci dice che è impossibile attraversare il bosco perchè pieno di alberi caduti e di barriere poste dai privati proprietari del bosco. In breve, ma non per noi, dobbiamo puntare sul canale navigabile e raggiungere St Saturnin per questa via.
Una tappa che si preannunciava tranquilla e non eccessivamente lunga si è trasformata in un percorso ad ostacoli.
E pensare che ieri ci era venuta un'idea poco pellegrina ma allettante: scendere in barcone il canale, godersi la visuale, risparmiare un pernottamento e con il risparmiato pagarsi il passaggio in barca. Non male?! Ma la realtà non ha assecondato il sogno: qui ti fanno fare un giro turistico di qualche km ma niente percorrenze lunghe. Pazienza. Sogneremo dell'altro.
A tutti un affettuoso abbraccio.