martedì 24 giugno 2014

Verona

Carissimi, 
siamo a casa! 
Con difficoltà e fatica abbiamo superato i disagi degli scioperi delle ferrovie francesi e abbiamo passato il confine. E dopo i disagi anche le nostre ferrovie sembrano di lusso. 
Abbiamo provato a fermarci a Torino per raggiungere la Sacra di San Michele con i normali mezzi di trasporto, ma il muscolo di Paola non ci ha consesso nemmeno questa soddisfazione. Pazienza!
Stamattina visita presso un fisioterapista per ridurre quella che è stata definita una infiammazione della zona ileo-sacrale e riposo.

Non vogliamo fare bilanci dell'avventura, ma sentiamo di poter affermare che, lungo questi faticosi 550 km, ci siamo divertiti e abbiamo proseguito la nostra esperienza di cammino. Eravamo preparati al fatto che prima o dopo un inconveniente avrebbe potuto accadere, e così è stato. 
I progetti non sono finiti e, salute permettendo, ripartiremo.

A tutti un grazie per l'incoraggiamento.

venerdì 20 giugno 2014

Lione

Carissimi, Colpo di scena: ABBANDONIAMO IL CAMMINO. Purtroppo il dolore che affligge Paola non è cessato e portare uno zaino in queste condizioni non è possibile!
Ma non possiamo non tener fede all'haiku e allora:

Si ferma per un/
 muscolo il cammino/
di San Michele.
Ovvero:

Ciò che non fece/
la pioggia, un muscolo/
fece. Si torna! Non possiamo rischiare.

Qui a Nevers siamo in una città ben servita e il rientro è possibile. Possibile, sciopero permettendo! Sì perchè in questo momento in Francia è in atto uno sciopero dei ferrovieri e solo pochi treni circolano regolarmente. Stasera siamo bloccati a Lione: speriamo domani!
Un abbraccio a tutti

Nevers

Carissimi
Una nuova interruzione nelle comunicazioni dovuta al fatto che a Nevers siamo approdati nel convento di santa Bernadette. Sì, perché la santa dopo aver trascorso 22 anni a Lourdes si era trasferita in questo luogo dove era morta 13 anni dopo. È un centro grandissimo che ospita migliaia di pellegrini (da pullman) ma riserva qualche camera ai pellegrini a piedi o in bici diretti a Compostela.


Siamo arrivati a Nevers dopo un percorso fatto per 3/4 lungo una via ciclabile che costeggia la Loira. Percorso monotono ma mai noioso che ha suggerito l'haiku odierno:

Alcune volte/
 monotonia sia/
non imprevisto.

Lungo il "Canal Lateral"

L'ultimo quarto di percorso, fatto su strade periferiche di avvicinamento alla città, è stato micidiale. Il caldo asfissiante delle ore pomeridiane e il traffico ci hanno fatto ripiombare il una realtà poco piacevole. Paola lamenta un dolore muscolare alla gamba destra che, negli ultimi chilometri, la fa camminare con difficoltà. Speriamo che sia un evento passeggero e che la notte possa farlo cessare.
A tutti un abbraccio affettuoso.

mercoledì 18 giugno 2014

La Charite sur Loire

Carissimi
Il tempo si è stabilizzato sul bello e camminare risulta più facile anche se 30 km e il sole caldo non sono cose da poco. Oggi il percorso, bellissimo ci ha portati fino a La Charitè sur Loire.

La Charitè sur Loire

Abbiamo toccato le sponde della Loira (ved. foto)

Paola sulla riva della Loira
e le colline ricche di vigneti per la produzione del Pouilly-fumè. Non sappiamo dire che vino sia ma tutta la zona della cittadina di Pouilly produce questo vino. Molte cantine offrivano degustazioni ma non eravamo assetati fino a quel punto. I vigneti sono posti su colline alte 200/250 m e di lì si ammira un panorama splendido sulla valle della Loira.
Proprio attraversando questi vigneti Paola ha rischiato di perdersi e la colpa è naturalmente di Andrea a cui sono affidate le sorti di tutti i partecipanti della spedizione. Una segnalazione ambigua su un palo, Andrea troppo avanti e ammaliato dal panorama, Paola che imbocca il sentiero sbagliato e all'improvviso la coppia si divide. Ecco come gli eventi della vita possono dividere ció che Dio ha unito.
Per rimediare Andrea ha colto per Paola alcune ciliege. Da qui l'haiku odierno:

Ciliege rosse/
per farsi perdonare/
la distrazione.

Un abbraccio grande grande

martedì 17 giugno 2014

St. Saturnin

Carissimi
Oggi andiamo a St Saturnin (Saucerre) ma abbandoniamo la Loira perché fa una curva molto ampia che ci allungherebbe di molto il cammino. E non sappiamo se ci sono sentieri che la costeggiano in queste zone. Preferiamo non rischiare e, attraverso strade molto secondarie, ci spostiamo sempre un po' più a sud. Siamo tornati a battere la campagna ed oggi per la prima volta abbiamo visto coltivazioni di viti. Abbiamo anche costeggiato un campo di grano pieno di fiordalisi.

Fiordalisi
È raro vederne uno perché le sementi selezionate e i diserbanti hanno ormai fatto sparire questo fiore. Abbiamo ammirato anche un campo di avena ed uno di lino, ma non era ancora fiorito. Abbiamo fatto levare due fagianelle.

Due fagiane/
nascoste tra il lino/
 spiccano il volo.

Il percorso è filato via liscio fino al 15° km. Poi il sentiero segnato sulla mappa non c'è e dobbiamo improvvisare: aggiriamo campi di grano, orzo, colza e riusciamo a rimetterci sul percorso. Dobbiamo attraversare un bosco che, sulla carta, presenta un ampio sentiero, ma non ne esiste traccia. Alcuni giovani non sanno darci informazioni e un anziano, scuote la testa, e ci dice che è impossibile attraversare il bosco perchè pieno di alberi caduti e di barriere poste dai privati proprietari del bosco. In breve, ma non per noi, dobbiamo puntare sul canale navigabile e raggiungere St Saturnin per questa via.
Una tappa che si preannunciava tranquilla e non eccessivamente lunga si è trasformata in un percorso ad ostacoli. E pensare che ieri ci era venuta un'idea poco pellegrina ma allettante: scendere in barcone il canale, godersi la visuale, risparmiare un pernottamento e con il risparmiato pagarsi il passaggio in barca. Non male?! Ma la realtà non ha assecondato il sogno: qui ti fanno fare un giro turistico di qualche km ma niente percorrenze lunghe. Pazienza. Sogneremo dell'altro.

 A tutti un affettuoso abbraccio.

lunedì 16 giugno 2014

Beaulieu sur Loire

Carissimi
La tappa da Gien a Beaulieu sur Loire a differenza di quanto detto ieri si è sviluppata poco lungo la Loira e molto lungo il "canal lateral a la Loire". Tappa relativamente breve (28 km), soleggiata ma fresca, con tratti inusualmente corti tra un paese e un altro.
La brevità della tappa ci ha creato inaspettatamente un problema. L'albergo che ci avrebbe dovuto ospitare e che alle 9 di mattina non rispondeva al telefono, era chiuso al momento del nostro arrivo. Questo perchè avevamo comunicato un orario presunto di arrivo per le 18 e invece siamo arivati alle 15.30. Il telefono suonava all'interno del locale chiuso dove non c'era nessuno. Come abbiamo reagito? Con una pastina in una boulangerie, una birra in un bar e una visita alla chiesa che ci siamo aperti con le chiavi forniteci dall'ufficio turistico.

Arredamento interno della nostra stanza
Ma l'attesa è stata premiata: la TV è nell'armadio insieme agli appendini, prese volanti, doccia che si apre e chiude con la collaborazione di chi è dentro e di chi è fuori, codice internet di 19 lettere e 1 numero: se sbagli a digitare fai mattina.

Porto sul "canal lateral a la Loire"
Ma torniamo al percorso che pur uniforme non è mai risultato monotono: aironi cinerini, altri uccelli acquatici e tante tante libellule. Queste ultime ci hanno fatto tornare in mente un episodio di quando Valentina era piccola: con sua e nostra grande sorpresa ne aveva catturata una.
E allora vai con gli haiku:

Mani di bimba/
di libellula viola/
fermano il volo.

 All'improvviso/
regale un airone/
s'alza in volo

Un caro saluto a tutti

domenica 15 giugno 2014

Gien

Carissimi
Siamo a Gien sempre sulla Loira e dotato di un suo castello.

Gien

Oggi abbiamo camminato sia sull'argine destro sia su quello sinistro. Il sole splendeva e come accade su quasi tutti gli argini dei fiumi non ci sono ombre sotto cui ripararsi. Anche a Sully abbiamo ammirato un bellissimo castello, possente e ben curato. Quello di oggi è stato un percorso naturalistico in cui abbiamo incontrato uno scoiattolo, un airone bianco (garzetta?), svassi e starne. Paola manifesta un po' di infiammazione al tendine di Achille, ma siccome è di Achille ha deciso di proseguire. E questa sera siamo proprio stanchi: forse il sole ci ha un po' sfiancati.
Oggi l'haiku fa riferimento al grano, ancora verde:

Il verde grano/
s'innamora del sole/
gioca col vento.

Un abbraccio grande grande